Legge regionale 24 dicembre 1999, n. 57 –“ Interventi regionali per lo sviluppo dell’imprenditoria
giovanile veneta”
Contributi in conto capitale e fondo di rotazione
Agevolare la costituzione, da parte di giovani, di nuove imprese individuali, società anche cooperative nei
settori produttivo, commerciale e dei servizi, che non si configurino come continuazione di imprese
preesistenti.
2. Si definiscono nuove imprese quelle costituite da non più di un anno rispetto alla data di presentazione
della domanda di ammissione alle agevolazioni previste dalla legge regionale.
3. Le imprese individuali, le società e le cooperative, beneficiarie degli interventi previsti dalla legge
regionale devono rispondere alla definizione di piccola e media impresa come stabilita dalla
Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/CE del 6 maggio 2003 pubblicata sulla GUCE
n. L124 del 20 maggio 2003, recepita con Decreto del Ministro delle Attività Produttive del 18 aprile
2005, pubblicato sulla G.U. n. 238 del 12 ottobre 2005
BENEFICIARI
Possono beneficiare degli interventi agevolati:
- le imprese individuali i cui titolari siano persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni compiuti;
- le società e le cooperative i cui soci siano per almeno il sessanta per cento persone di età compresa
tra i diciotto e i trentacinque anni compiuti ovvero il cui capitale sociale sia detenuto per almeno i due terzi da persone di età compresa tra i diciotto e i trentacinque anni compiuti, attive nei seguenti settori:
1. Settore Agroalimentare e Agroindustriale con le limitazioni previste dall’articolo 1, comma 1, lett. b) del Regolamento (CE) 1998/2006 (“de minimis”);
2. Settore manifatturiero (attività prevalente nel settore secondario o terziario (con riferimento alla classificazione ISTAT ATECO 2002: C, D, E, F, I, K72, K73, O90);
3. Settore Artigiano;
4. Settore Turistico (PMI turistiche che gestiscono direttamente le strutture oggetto di intervento ovvero le PMI titolari di diritti reali sulle strutture medesime)
5. Settore del commercio e servizi (le attività di servizi ammissibili sono quelle previste dall’ allegato A della Legge regionale n. 1 del 1999;
6. Altre attività : inoltre sono ammissibili le seguenti attività (con riferimento alla classificazione ISTAT ATECO 2002): 55.23.4, 92.11, 92.13, 92.32, 92.33, 92.4, 92.5, 93.02, 93.05, 85.31, 85.32.
Le ditte individuali potranno presentare domanda ancorché in possesso del solo numero di partita IVA;
l’iscrizione in CCIAA dovrà avvenire entro la data di richiesta di erogazione delle agevolazioni
REGIME DI AIUTO
Lo strumento opera in regime di aiuto “de minimis” ai sensi del Regolamento CE n. 1998/2006 della
Commissione del 15 dicembre 2006 pubblicato nella GUCE n. L379 del 28 dicembre 2006. Valgono quindi i
seguenti casi di esclusione:
- Aiuti concessi a imprese attive nel settore della pesca e dell’acquacoltura che rientrano nel campo di applicazione del Regolamento (CE) n. 104/2000 del Consiglio 17 dicembre 1999 pubblicato nella
GUCE n. L17/22 del 21 gennaio 2003;
- Aiuti concessi a imprese attive nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui
all’Allegato 1 del Trattato;
- Aiuti concessi a imprese attive nella trasformazione e commercializzazione di prodotti agricoli elencati nell’Allegato 1 nel Trattato, nei casi seguenti:
i) quando l’importo dell’aiuto è fissato in base al prezzo o al quantitativo di tali prodotti acquistati da produttori primari o immessi sul mercato dalle imprese interessate;
ii) quando l’aiuto è subordinato al fatto di venire parzialmente o interamente trasferito a prodotti primari;
- Aiuti ad attività connessa all’esportazione verso Paesi terzi o Stati membri, ossia aiuti direttamente
collegati ai quantitativi esportati, alla costituzione e gestione di una rete di distribuzione o ad altre
spese correnti connesse con l’attività d’esportazione;
- Aiuti condizionati all’impiego preferenziale di prodotti interni rispetto ai prodotti d’importazione;
- Aiuti ad imprese attive nel settore carboniero ai sensi del Regolamento (CE) n. 1407/2002 del
Consiglio 28 febbraio 2002 pubblicato in GUCE n. L62/1 del 5 marzo 2002;
- Aiuti destinati all’acquisto di veicoli per il trasporto di merci su strada da parte di imprese che effettuano trasporto di merci su strada per conto terzi;
- Aiuti concessi a imprese in difficoltà
SPESE AMMISSIBILI
Sono ammissibili le spese, al netto di IVA, relative all’acquisto di attrezzature ed altri beni materiali ed
immateriali ad utilità pluriennale.
I beni materiali ed immateriali devono essere direttamente collegati all’attività produttiva, commerciale o di servizi a condizione che non siano stati oggetto di precedenti agevolazioni pubbliche e offrano idonee e
comprovate garanzia di funzionalità.
Spese ammissibili:
a) impianti, macchinari e attrezzature;
b) progettazione e direzione lavori, nel limite massimo del 5% del costo totale dell’investimento;
c) acquisto di brevetti/marchi e licenze software;
d) acquisto di software;
e) atti notarili di costituzione di società;
f) analisi di mercato e promozione;
g) consulenze per l’organizzazione aziendale (non a carattere continuativo);
h) ristrutturazione (compreso il restauro) di immobili, nel limite massimo del 20% del costo complessivo
dell’investimento
Non sono ammissibili le spese sostenute anteriormente alla data di presentazione della domanda di
ammissione.
INTERVENTI FINANZIARI
Le agevolazioni previste dalla normativa regionale di riferimento, erogate congiuntamente dalla finanziaria
regionale Veneto Sviluppo SpA, consistono in
– a) un contributo in conto capitale pari al 15% del costo del progetto ammesso e oggetto di realizzazione;
– b) un finanziamento bancario/leasing (per le fattispecie ammissibili) agevolato di importo pari al 85% del
costo del progetto ammesso e oggetto di realizzazione, attuato con il sistema del fondo di rotazione,
mediante l’utilizzo di due quote paritarie di provvista:
– una quota di fondi regionali a tasso zero;
– una quota di provvista bancaria per la parte rimanente, regolata a tasso convenzionato (attualmente pari all’Euribor a 3 o 6 mesi + max 1,5 punti di spread annui).
Importo: da 20.000,00 a 100.000,00 euro.
Durata massima: 7 anni (di cui max 2 di preammortamento) eventualmente assistito da garanzia consortile.
Le agevolazioni non sono cumulabili con altre previste da altre norme regionali, statali e comunitari.
Per richiedere una consulenza gratuita e informazioni contattare il numero Tel. 02.495.29.365 o compilare il modulo web.
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