Decreto del Fare: contributi per nuovi investimenti, torna la nuova “Legge Sabatini”

Contributi per nuovi investimenti. Con la conversione in legge del D.L. n. 69/2013 cresce l’appeal della “nuova Sabatini”, il meccanismo incentivante che è stato esteso alle microimprese e ai settori dell’agricoltura e della pesca e che potrà agevolare anche gli investimenti in hardware, software e in tecnologie digitali.

Estensione alle microimprese e ai settori agricoltura e pesca. Ampliamento del ventaglio degli finanziabili: non solo macchinari, impianti e attrezzature, ma anche beni strumentali d’impresa, hardware, software e tecnologie digitali.

Queste le principali modifiche apportate in sede di conversione del Decreto del Fare (D.L. n. 69/2013) al meccanismo agevolativo istituito dall’articolo 2, “nuova Sabatini”.

Lo strumento prevede la costituzione di un plafond di 2,5 miliardi di euro (incrementabili fino al limite massimo di 5 miliardi di euro, sulla base delle eventuali risorse disponibili e/o delle necessarie coperture), che sarà messo a disposizione dalla Cassa depositi e prestiti, rivolto al finanziamento di nuovi investimenti delle imprese.

finanziamenti saranno disponibili, fino al 31 dicembre 2016, attraverso le banche che aderiscono alla convenzione da stipulare tra il Ministero dello sviluppo economico (sentito il Ministero dell’economia e delle finanze), Cassa depositi e prestiti S.p.A. e ABI. A tale convenzione (o convenzioni) è rimessa la disciplina di dettaglio, per quanto attiene, in particolare, alle modalità operative per la concessione dei finanziamenti agevolati, dei contratti tipo di finanziamento e cessione del credito, incluse le attività di monitoraggio e di rendicontazione svolte dalle banche.

Il plafond sarà utilizzabile anche a fronte di operazioni di leasing finanziario concesse da società di leasing, ma solo se in possesso di garanzia rilasciata da una banca aderente alla convenzione con la Cassa depositi e prestiti.

I finanziamenti saranno concessi alle micro, piccole e medie imprese (ai sensi del D.M. 18 aprile 2005, che ha recepito la Raccomandazione della Commissione Europea 2003/361/Ce), a fronte di investimenti (acquisto o leasing) in macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché in hardware, software e in tecnologie digitali.

In seguito all’introduzione di un emendamento in sede di conversione, l’accesso ai finanziamenti viene esteso anche alle piccole e medie imprese agricole e della pesca.

I finanziamenti, di durata non superiore a 5 anni, potranno arrivare a coprire il 100% dell’importo dell’investimento, per un importo massimo di 2 milioni di euro per impresa.

L’erogazione dei finanziamenti potrà essere assistita, fino all’80% del loro ammontare, dalla garanzia del Fondo centrale di garanzia di cui all’articolo 2, comma 100, lettera a), della legge 662/1996, a valere sulle risorse finanziarie già disponibili nel Fondo stesso. Sarà un decreto del Ministro dello sviluppo economico, da emanare di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, a determinare le modalità priorità di accesso e delle modalità di concessione della garanzia

A parziale copertura degli oneri finanziari derivanti dal finanziamento contratto, sarà riconosciuto dal Ministero dello sviluppo economico, un contributo in conto interessi, fino ad una spesa massima

– 7, 5 milioni di euro per il 2014;

– 21 milioni di euro per il 2015;

– 35 milioni di euro per gli anni dal 2016 al 2019;

– 17 milioni di euro per l’anno 2020;

– 6 milioni di euro per l’anno 2021.

È demandata ad decreto del Ministro dello Sviluppo economico, da emanare di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze, la determinazione della misura massima del contributo nonché la definizione delle condizioni di accesso e le modalità di funzionamento.

In sintesi:

Plafond disponibileIl plafond messo a disposizione, fino 31 dicembre 2016, dalla Cassa depositi e prestiti ammonta a 2,5 miliardi di euro, incrementabili fino al limite massimo di 5 miliardi di euro, sulla base delle eventuali risorse disponibili e/o delle necessarie coperture ammonta a 5 miliardi di euro Soggetti beneficiariPotranno accedere ai finanziamenti le micro, piccole e medie imprese, anche dei settori agricoltura e pesca Investimenti agevolabiliPotranno essere agevolati gli investimenti (acquisto o leasing) in macchinari, impianti, beni strumentali d’impresa e attrezzature nuovi di fabbrica ad uso produttivo, nonché in hardware, software e in tecnologie digitali Principali caratteristiche dei finanziamentiI finanziamenti, erogati da banche convenzionate con la Cassa depositi e prestiti o società di leasing (purché garantiti da banche), avranno durata massima di 5 anni e saranno accordati per un valore massimo complessivo non superiore a 2 milioni Contributo in conto interessiAlle imprese che accedono ai predetti finanziamenti bancari sarà accordato anche un contributo in conto interessi. La determinazione della misura massima del contributo sarà determinata con apposito decreto del Ministro dello Sviluppo economico, da emanare di concerto con il Ministro dell’economia e delle finanze.

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